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Usciti da Wizard Academy, eravamo talmente entusiasti che abbiamo deciso di fare un’altra escape room subito dopo, sempre con i padroni di casa di Evasion: Valentino, che ci ha consigliato nella scelta della stanza, cercando di capire anche i nostri gusti senza metterci fretta (cosa ci ha fatto molto piacere, considerando che avevano più stanze da seguire in quel momento), e Vanessa, che ci ha seguiti ancora come Master.

Quindi passiamo dalla magica atmosfera incantata, fatta di arredamenti stregati e pozioni, ai toni cupi e thriller di un’indagine che si svolge all’interno della prigione di Guantanamo. La riproduzione degli ambienti è veramente ben fatta, nella sua semplicità: i suoni ed i rumori generano un senso d’ansia, o forse è solo l’impressione che Vanessa mi ha fatto, introducendoci nella stanza e raccontandoci la trama. Ero talmente agitata ed immersa nella storia che ad un certo punto mi sono sbarrata la strada per paura che arrivasse veramente qualcuno alle mie spalle.

La logica del gioco è abbastanza lineare, anche se a volte laboriosa; enigmi non difficili, ma effettivamente tanti per due persone. Importantissimi, anzi indispensabili, diventano la comunicazione ed il lavoro di squadra, soprattutto nella prima parte e fanno veramente la differenza.

Infatti, il numero minimo di giocatori indicato per la stanza è di 4 reclute; io e Xand l’abbiamo fatto da soli ed effettivamente è stato bello tosto. C’è stato perfino un momento in cui, sinceramente, ho pensato che non ce l’avremmo fatta, ma grazie alla nostra tenacia, uno sprint finale e, soprattutto ad un colpo di genio di Xand, siamo usciti a 30 secondi prima del termine del timer. Mentre Vanessa ci accoglieva all’uscita dalla stanza, io ero ancora incredula e non riuscivo a capacitarmi dell’evasione, ma quando finalmente è suonato l’allarme che indicava la fine del tempo di gioco, mi sono convinta.

Questo per dire che la stanza è effettivamente molto impegnativa; quindi, in generale, la consiglierei a gruppi di almeno 3/4 persone; questo non toglie che, se quello che cercate in un escape room sono forti emozioni e la possibilità di mettersi alla prova veramente, questa è la stanza che fa per voi.

La difficolta’ indicata e’ di 5 su 5.

La vostra missione ha inizio, un luogo cupo e tetro vi attenderà. Solo le reclute più preparate potranno avere accesso al braccio top secret di una delle più temibili prigioni mondiali.

A seguito della misteriosa evasione del famoso pluriomicida Thomas Lee Clark, siete stati ingaggiati per porre fine alla caccia all’uomo. Attenzione però, qualcosa potrebbe non andare per il verso giusto. Da predatori a prede, il filo è sottile…

da 4 a 8 reclute

No

Thriller, Prigione

Evasion Escape Room

About Post Author

Yaya

Il cervello del team iTopissimi, laureata in Infermieristica e appassionata di enigmistica sin da giovane. Originaria della provincia di Livorno dove è cresciuta insieme al suo lato nerd.
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One thought on “Hell in the cell – Evasion, Milano

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