Eccoci qua alla seconda tappa del Tour Topissimi Toscana 2021. Siamo ancora a Firenze e ci accingiamo a conoscere i padroni di casa di Fox in a Box . Ad accoglierci Simone, che sarà il nostro Master in entrambe le avventure che giocheremo presso di loro.
Una volta nella stanza, sembra che il tempo sia tornato indietro e di essere stati catapultati negli anni ‘60. La scenografia e gli arredamenti riflettono perfettamente lo stile dell’epoca. Non c’è niente di sconvolgente in quella stanza, eppure non so perché, ma se avessi dovuto immaginare l’alloggio di un serial killer, l’avrei immaginato esattamente così. Questa sensazione mi ha accompagnato per tutto il gioco. Non paurosa, ma sicuramente inquietante .
Avevo visto il film una decina di anni fa e non mi aveva impressionato granché. Per curiosità, sono andata a rivederlo dopo aver giocato Zodiac e sono rimasta sorpresa; anche per quanto riguarda questa room, l’accuratezza storica che vi si ritrova dentro è sorprendente. Non posso essere come al solito più precisa nella descrizione per non incorrere nel rischio spoiler; posso dire però che ho apprezzato tantissimo la fedeltà degli enigmi rispetto alla storia vera .
Con questo non voglio illudervi del fatto che vedendo il film si abbiano più possibilità di uscire.
Assolutamente no. Anzi, la stanza è giocabilissima anche senza avere la minima idea di chi sia il killer dello zodiaco. Tant’è che Xand non l’aveva mai visto ed io ne avevo un ricordo molto sbiadito. Questo è un principio abbastanza diffuso nelle escape room; infatti, non abbiamo ancora trovato una sola stanza che richieda la conoscenza a priori della storia su cui si basa o da cui prende spunto .
Però, credo che il fascino del gioco risieda anche nell’abilità di rappresentare quella
determinata storia il più fedelmente possibile, ed in questo, Fox in a box non smette di
sorprendere con le sue rievocazioni.
Niente timer, il conteggio del tempo arriva tramite bigliettini fatti cadere dalla porta . Questo mi ricorda molto lo stile del killer dello zodiaco: si metteva in contatto con i giornali e la polizia tramite lettere, cartoline e bigliettini.
La logica della stanza non è sempre lineare e questo dà idea ancora di più di una mente
squilibrata. Come stile direi che rientra in un mix tra prima e seconda generazione, in cui la
prima è più predominante. Non viene fornito un livello di difficoltà della stanza; personalmente
non l’ho trovata molto semplice, quindi mi sentirei di consigliarla a giocatori che abbiano già avuto qualche esperienza; la sfida e il divertimento sono assicurati.
Ne approfitto per consigliarvi Tesla’s Mistery se non l’avete ancora fatta e avete tempo…
La difficoltà non è indicata, ma ci sentiamo di consigliare l’esperienza a chi ha già fatto altre escape rooms.
Sei stato rapito da un serial killer. Legato e lasciato nella sua stanza, la fuga è la tua unica possibilità di sopravvivenza. Il suo modo di agire ricorda molto quello che aveva il famoso Zodiac killer. Sarà ritornato il vero Zodiac? Hai solo 60 minuti per salvarti. Sei pronto per la sfida?
da 2 a 6 rapiti
Si
Thriller