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L’edizione di oggi (23/02/2022) ha un valore sentimentale notevole per noi; in primo luogo, perché ricorre l’anniversario del team ¡Topissimi, cioè il giorno 🎂 in cui è nato il progetto e tutto ciò che ha significato. Questo viaggio ci ha portato a conoscere Escaper e Master eccezionali, nonché vivere dei momenti unici 🤩. Inoltre, questa è stata la nostra cinquantesima sfida nel mondo ER, dandoci così la possibilità di entrare a far parte della community T.E.R.P.E.C.A. Quindi, asciugata la lacrimuccia commossa, passo all’articolo vero e proprio.

Quarta ed ultima avventura giocata (in attesa del prossimo gioiellino🤩) presso i padroni di casa di DarkSide, a Milano. Ci prendiamo alcuni minuti di pausa dopo essere usciti da La Petite Mort, durante i quali diamo il tempo ai Master di riassettare la stanza per quest’ultimo capitolo: la partita, infatti, si svolgerà negli stessi locali della precedente, che saranno modificati per l’occasione sia come giochi, sia come scenografia stessa, sia come dinamiche e spostamenti.

Anche questa, come del resto il capitolo precedente, è una stanza molto particolare, quindi attenetevi sempre alle indicazioni che forniscono i Master👩🏼‍💻👨🏼‍💻. Anzi, se posso esprimere la mia opinione, sono riusciti a renderla particolare e fuori dai canoni anche per DarkSide stesso.

Dunque, veniamo nuovamente introdotti negli stessi locali ad occhi chiusi, per non anticipare la sorpresa della loro trasformazione: l’avventura si svolge esclusivamente al buio e si ha a disposizione solo una torcia come fonte di luce. Alcuni oggetti di scena🎭 vengono rimpiazzati da altri per lasciare spazio al nuovo gioco.

La certezza che non sia una normale Escape room lo si capisce subito dal fatto che c’è praticamente un unico enigma su cui si basa tutta la storia(spoiler cifrato). La particolarità e la bellezza di questa room è data sicuramente dalla trama e dalla parte recitativa del personaggio che ci accompagna. Come logica è lineare ed il livello di difficoltà 🧩non è assolutamente elevato, anche se non sono quelli i fattori a cui prestare maggiormente attenzione una volta dentro.

Mi dispiace dover essere così criptica🤫 e non poter spiegare meglio quella che è stata l’esperienza all’interno, ma mi rendo conto che ogni ulteriore descrizione ed aggiunta ulteriore rischierebbero di rendere meno vivida quella che potrebbe essere l’esperienza del lettore. Solo una volta giocata, si può capire, anche se risulta comunque difficile descriverla.

Alcune tip: la stanza è disponibile per essere giocata in lingua inglese🇬🇧 e non necessità di abilità motorie particolari; anzi, in questo caso aggiungerei neanche visive🤓. Decisamente paurosa e non mancheranno le emozioni forti. Come recita il motto di DarkSide, scritto sulla parete prima di entrare nella stanza: “La mia testa è un luogo veramente oscuro”. Quindi, siete avvisati! 👹

DarkSide non fornisce un livello di difficoltà della Stanza. A nostro modesto parere può collocarsi in un medio

Siete fuggiti e avete continuato a vivere le vostre vite. E se fosse stato tutto parte del trattamento, un sogno? Risvegliarsi nella stanza rosa, con la consapevolezza che siete soli, ormai sapete chi è davvero il coniglio. E se non fosse il solo lì dentro? Georgette vi aveva parlato, come è poi possibile averla vista in quello stato nella stanza rosa? Qui a La Petite Mort la nostra parola è una promessa. Qui a La Petite Mort alla vostra carne ci teniamo. Ed ora vi sarà chiaro, è nostra. Finiremo quello che abbiamo iniziato.

da 2 a 6 incatenati.

No

Horror

Dark Side – Milano

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Yaya

Il cervello del team iTopissimi, laureata in Infermieristica e appassionata di enigmistica sin da giovane. Originaria della provincia di Livorno dove è cresciuta insieme al suo lato nerd.
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