Benvenuti a DarkSide; se vi aspettate la classica Escape Room con enigmi, tradizionale con i lucchetti o di nuova generazione con automatismi, rimarrete delusi, ma, vi garantisco, tutt’altro che scontenti. DarkSide non crea Stanze, crea concept room, in cui la fuga non è solo fisica, ma anche interiore. Un laboratorio di esperienze, in cui le stesse ambientazioni e scenografie ti spingono a cercare nelle viscere del gioco e di te stesso; Collapsed è ambientato in una miniera per l’appunto, ma anche Dark Room, di cui vi parlerò in un altro articolo, è la riproduzione di un viaggio catartico, una storia di rinascita.
Veniamo accolti da Kader, un padrone di casa eccezionale, molto attento e soprattutto bravo ad adattarsi ai giocatori sia come interazione “recitativa” sia nel fornire aiuti. Ci vengono consegnati giubbotti catarifrangenti ed elmetti protettivi, ed entriamo nella room, separati. Io sinceramente ero molto titubante, in quanto mal sopporto la presenza di attori; infatti, appena ho visto una presenza entrare nella stanza, mi sono accucciata coprendomi ed ho iniziato ad iperventilare. Ma il Master è riuscito a mettermi a mio agio e dopo ci ha accompagnato goliardicamente per tutta l’esperienza.
La riproduzione sensoriale dell’ambiente è maestrale: niente musica, solo rumori indistinti, a volte lo sciabordio dell’acqua, a volte il martellare di oggetti metallici (picconi), l’oscurità del sottosuolo, il profumo di polvere e terra, o forse è la suggestione che ti fa sentire odori che non ci sono. All’interno non è presente il timer e questo rende l’esperienza ancora più immersiva; eravamo talmente presi che neanche ci è mai venuto in mente di chiedere quanto mancasse.
Gli enigmi si susseguono in maniera lineare, ma DarkSide va oltre e crea un gioco nel gioco, ti mette in difficoltà, ti distrae, “rapisce” compagni di squadra che poi devi liberare (si informa che Xand non ha subito maltrattamenti durante la sessione). Insomma, ti devi impegnare se vuoi uscire.
La difficoltà non è data tanto dagli enigmi in sé, quindi anche come prima esperienza con un team di quattro persone mi sentirei di consigliarla. In alcuni tratti si presuppone una certa agilità, da tener conto per persone con problemi motori, come la riproduzione di spazi angusti per chi soffre di claustrofobia.
Interessante sapere che il gioco è disponibile anche in lingua inglese.
DarkSide non fornisce un livello di difficoltà della Stanza. A nostro modesto parere medio-alto.
Nella notte deve essere accaduto qualcosa nel complesso minerario Yamhana. Poche ore fa l’addetto al controllo entrate-uscite della miniera ci ha contattati dopo aver impedito l’accesso agli operai del turno successivo. Nessuno del turno della notte è risalito al termine del suo orario di attività. Le comunicazioni con i minatori sono impossibili. I loro segnali gps inesistenti. Se non uno, che si attiva a tratti, ma potrebbe essere un’interferenza dell’apparecchiatura. Il sismografo non ha registrato vibrazioni del terreno. Abbiamo bisogno che voi, scendiate nelle profondità della miniera, con estrema cautela e capiate cosa sia successo. E qualora ci fossero sopravvissuti li portiate fuori con voi. Tenete ben a mente una sola cosa, se guarderete a lungo l’abisso, l’abisso a sua volta guarderà voi.
da 2 a 6 minatori
No
Dark
Dark Side
5