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14.01.2024
19:00
Livello: Medio – Alto
Attori: Si (modalità Cannibale)
www.escamotage.net
2-6 spuntini viventi
€ 50 – € 120
60 Min.
Le nostre Impressioni
Terza Escape room giocata presso i padroni di casa di escamotage. Il concept della compagnia si basa sul fatto che Escamotage sia un hotel le cui le camere fungono da portali per altre dimensioni ed il nostro compito consiste nel risolvere gli enigmi per chiuderli definitivamente.
In questo episodio, il portale è stato aperto in una stanza all’interno della quale si terrà una cena abbastanza esclusiva, la cui particolarità sarà che ogni cosa al suo interno potrà essere commestibile, invitati compresi.
Ma niente panico! Un aspetto interessante è la possibilità di scegliere tra due modalità: Vegana, per chi preferisce concentrarsi sugli enigmi senza interazioni troppo intense, e Cannibale, che include attori dal vivo. Quest’ultima opzione eleva l’esperienza ad un livello superiore, mettendo alla prova non solo l’intelletto, ma anche i nervi.
Come anche per le altre esperienze, il nostro “concierge”, Ivan, ci sottopone ad un pre-game (come era capitato anche per le altre stanze), per tentare la fortuna con un meccanismo di bonus/malus (vincere o perdere aiuti e/o minuti) e rendere la meccanica di gioco più competitiva ed avvincente. Abbiamo vinto di iniziare ammanettati (te pareva); tanto, volta più, volta meno…
Veniamo introdotti nella stanza bendati, fatti sedere e una volta iniziato il gioco… luci soffuse, oggetti d’epoca e una colonna sonora jazz che avvolge cordialmente i commensali, ma che crea una dissonanza con le “pietanze” di cui è imbandita la tavola. Un’atmosfera inquietante ed affascinante allo stesso tempo.
Gli enigmi sono abbastanza originali e ci vorrà qualche minuto per mettere insieme i “pezzi”. Ogni soluzione richiede un mix di logica ed attenta osservazione, il che rende “Torn Apart” un’esperienza ideale per gruppi affiatati.
La logica della stanza è multilineare, quindi consiglio una divisione di “cervelli” (vedetela pure come una ricetta segreta) su più fronti enigmatici contemporaneamente per velocizzare l’uscita. Anche perché il livello di difficoltà è medio-alto ed il tempo scorre inesorabile; così, in men che non si dica, passi dal chiedere a cosa ci sia per cena a diventare tu te stesso la portata principale.
Qualche dritta: la stanza è disponibile per essere giocata in lingua inglese e non necessita di abilità motorie particolari. Ricordate che indizi, oggetti e codici hanno un unico utilizzo, quindi una volta usati dimenticatevene (tranne un caso).
“Torn Apart” non è per tutti. Il tema cruento ed i jumpscare potrebbero non essere adatti ai più sensibili. Tuttavia, per chi cerca un’esperienza intensa, originale e fuori dall’ordinario, questa Escape room rappresenta un’ottima opportunità.
In conclusione, “Torn Apart” non si limita a intrattenere gli ospiti: ti costringe a pensare, reagire e metterti alla prova in modi inaspettati. È un’esperienza che lascia il segno, capace di trasformare un’ora di gioco in un ricordo indelebile. Se ciò non bastasse la ricetta a base di giocatori compilata dal Cannibale sarà un divertente espediente da proporre al prossimo pranzo della domenica e/o raduno aziendale (aggiungere suoceri o capi quanto basta).
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