332 04.02.2024
Livello: Facile
Attori: Si
https://www.escape-stories.de/
2-6 giocatori
€169- 209€
90 Min
Le Nostre Impressioni
Prima avventura giocata presso i padroni di casa Escape Stories, a Wuppertal. Questa recensione sarà un po’ particolare, perché verrà condotta da due punti di vista differenti: il primo da quello di Xand che ha partecipato al gioco effettivo, l’altro dal mio mentre mi trovavo nella saletta cinema.
XAND
Dopo aver firmato i moduli la porta si apre in automatico al nostro orario, dandoci la possibilità di depositare i nostri oggetti personali ed utilizzare la toilette, 90 minuti possono essere lunghi e visto che ci sarà da spaventarsi, meglio non correre rischi…,
Veniamo poi fatti entrare nel capanno del guardiacaccia invasato che ci spiegherà le regole basilari per “sopravvivere” se dovessimo imbatterci in queste presenze paranormali: 1. Non dividersi mai (i film horror insegnano!), 2. Correre quando “qualcosa” vi insegue (nessun problema, le presenze penseranno io sia un’atleta professionista 🤸🏼🧗🏼🏃🏼💨 ).
La trama di questa storia parla di un gruppo di blogger che si è perso nella foresta vicino al villaggio di Floristi ed il nostro compito sarà indagare sulla vicenda, che risulta ancora più intrigante proprio perché tratta da fatti realmente accaduti e fornisce una solida base per un gameplay avvincente.
La scenografia è incredibile! Non solo dettagliata, non realistica, ma reale: oltre alla presenza di terriccio, la compagnia ha voluto strafare mettendo degli alberi veri e l’effetto della nebbia: avevo paura di schiantarmi contro un’albero alla “Fantozzi” mentre correvo. Dentro un capannone. Wow! Inoltre, il quadro viene completato dal background sonoro, oltre che dalle altre esperienze sensoriali come il tatto e l’olfatto, che si acuiscono non potendo far affidamento su un’illuminazione idonea.
Gli enigmi sono relativamente semplici proprio perché essendo una trama fortemente horror non si ha la lucidità per pensare molto altro. Infatti questo tipo di stanza ha senso e riesci a godertela proprio se ti lascia trasportare dalle emozioni e non dalla logica. Le situazioni che si sono create, a pensarci adesso, mi fan sorridere: io per esorcizzare un po’ la paura, ho lasciato andare un po’ di sana “pazzia”.
È stata un’esperienza veramente surreale, dove mi ci è voluto veramente poco per immedesimarmi e dimenticare che fosse tutto costruito. Gli attori sono stati incredibili; non solo una recitazione di altissimo livello, ma sono riusciti scandirla con un timing che ha dato più ritmo all’esperienza, ed hanno contribuito a mantenere alta la nostra attenzione. Ho realizzato che posso apprezzare anche le esperienze horror con questo livello di Scare Factor. Sentirsi protagonisti di un film e partecipare ad uno spettacolo in modo passivo ma pur sempre immersi nella scena, è molto elettrizzante.
YAYA
Dopo circa 20-30 minuti che il gruppo di amici era entrato nella stanza veniamo fatte entrare anche noi, le spettatrici, nella sala cinema. Ci hanno sintonizzato sul canale della loro stanza ed era come guardare “The Blair Witch Project”. Praticamente mi stavo gustando un film (e delle bibite comprese nel prezzo del biglietto), mentre il mio ragazzo ed i miei amici assumevano il ruolo di protagonisti.
Soprattutto l’attrice è stata incredibile. Ad un certo punto poi si era anche instaurata una sorta di “rituale” per cui lei si divertiva a spaventare i nostri amici, poi quando usciva ci guardavamo negli occhi e scoppiavamo a ridere tutte insieme, con gesti di assenso e incalzando vari “Good job!”.
Una volta terminata la stanza, abbiamo rivisto insieme ai ragazzi i momenti salienti della loro partita, facendoci delle grasse risate e gli attori sono stati così gentili da portare anche noi all’interno dei 200mq della “dark forest”, solo illuminata a giorno in quel momento di reset.
Soprattutto l’attrice è stata incredibile. Ad un certo punto poi si era anche instaurata una sorta di “rituale” per cui lei si divertiva a spaventare i nostri amici, poi quando usciva ci guardavamo negli occhi e scoppiavamo a ridere tutte insieme, con gesti di assenso e incalzando vari “Good job!”.
Una volta terminata la stanza, abbiamo rivisto insieme ai ragazzi i momenti salienti della loro partita, facendoci delle grasse risate e gli attori sono stati così gentili da portare anche noi all’interno dei 200mq della “dark forest”, solo illuminata a giorno in quel momento di reset.
Alcune tip: la stanza è disponibile per essere giocata in lingua inglese e non necessita di abilità motorie particolari, ma si corre parecchio su un terreno a volte poco compatto: mettere abiti che si possano sporcare e scarpe comode perchè dovrete muovervi agilmente in una foresta.
In conclusione, consigliamo “The Dark Forest” a chiunque sia in cerca di un’esperienza intensa ed adrenalinica: la scenografia reale e gli attori vi faranno dimenticare tutto quello che si trova al di fuori della porta, almeno per 90 minuti.
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