Scare factor
0%
(0) Nessuno Terrore (10)

#️⃣ 432 📆 14.10.2025
🌡 Livello: Medio
🎭 Attori: No
🌐 trapmilano.it
👥  6 – 12 maghetti
💷 €180 – 350 €
⏳ 75 min

👶: Adatta ai bambini ✅  🇬🇧 🇮🇹

Vi confesso che entrare in “Ministry of Magic” di Trap Milano mi ha fatto sentire per un attimo come Harry Potter… peccato che il mio incantesimo più potente fosse il “Wingardium Maldestra”, utile solo a far volare a terra gli oggetti invece che risolvere enigmi. Eppure, già dal primo passo nella stanza, si capisce che qui non si scherza: l’atmosfera è teatrale, scenografie curate fin nei dettagli e un’illuminazione che ti fa subito dimenticare l’atmosfera meneghina fuori dalla porta.

La sensazione è quella di trovarsi davvero in un luogo segreto, con stanze che respirano magia in ogni angolo. Non si tratta solo di poster o arredi buttati lì per “fare scena”: è un mondo coerente, palpabile, che ti avvolge. Camminare tra quei corridoi è come indossare un costume da protagonista senza averne bisogno. E il bello è che non ti limiti a guardare: tocchi, interagisci, apri, provi. Tutto chiede la tua attenzione, ma niente ti spoilera la soluzione in faccia.

Gli enigmi sono una miscela ben riuscita: alcuni richiedono logica pura, altri collaborazione di squadra, altri ancora giocano con effetti scenici che strappano un sorriso soddisfatto. Uno dei rari casi in cui tutti abbiamo potuto giocare, grazie alla logica non lineare della prima parte e in cui ci siamo sentiti parte attiva: nessuno escluso, nessuno parcheggiato a guardare.

Trap Milano ci ha sempre abituati a scenografie spettacolari (e continua a superarsi anche in Ministry), ma quello che mi preme di più riportare è la novità introdotta in questa stanza: ovvero una nuova dinamica di gioco, che abbiamo provato per la prima volta qua.

Quest’ultimo, infatti, si compone al 70% in competizione e 30% in cooperazione; quindi, in un primo momento sarete divisi in due squadre momentaneamente “avversarie” (la sfida aggiunge un po’ di pepe per una sana competizione), per poi affrontare la parte finale insieme.

Ci hanno spiegato i proprietari: 

“È uno schema molto difficile da realizzare bene. Infatti, la stanza ha richiesto 3 mesi di ‘tuning’ solo per avere i due percorsi perfettamente bilanciati. Ovviamente, c’è un percorso che si percepisce come soggettivamente più semplice, che è di solito quello in cui si è riusciti meglio, ma se poi si ripensa gioco per gioco ai vari step, la difficoltà è esattamente la stessa. Inoltre, la parte finale dura mezz’ora e fa giocare effettivamente tutti.”

Effettivamente, noi abbiamo fatto entrambi i percorsi e sono davvero due partite separate in cui potersi sfidare senza invece giocare lo stesso identico enigma. I puzzle sono tutti tendenzialmente diversi tra loro e aver risolto gli uni non da nessun vantaggio per gli altri – rendendoli di fatto due Escape room diverse fino alla porta del ministero. Una modalità di gioco decisamente particolare; é un elemento che, ad oggi, non abbiamo visto altrove e  che in Ministry viene sviluppato in modo orginale ma che siamo assolutamente certi verrà ripresa da altri.

Alla fine dei 75 minuti — sì, sembrano tanti ma scorrono più veloci di quanto immagini — siamo usciti con la sensazione di aver vissuto un’avventura completa, senza punti morti né frustrazioni sterili. La difficoltà percepita è media: accessibile a chi è alle prime armi, ma abbastanza articolata da divertire anche chi ha già qualche decina di stanze all’attivo. Anche i bambini si sono divertiti tantissimo, proprio perchè punta tutto su atmosfera e ingegno.

Qualche dritta: la stanza è disponibile per essere giocata in lingua inglese e non necessita di abilità motorie particolari; ricordate che ha una logica lineare, per cui indizi, oggetti e codici hanno un unico utilizzo, quindi una volta usati dimenticatevene.

In conclusione, il Ministry of Magic di Trap Milano è una tappa consigliata a chi ama ambientazioni immersive e giochi ben costruiti. Rispetto ad altre stanze a tema “magico” che ho giocato altrove, qui ho trovato una coerenza narrativa superiore e un ritmo più bilanciato. È la scelta giusta per gruppi di amici che vogliono divertirsi senza prendersi troppo sul serio, per famiglie che desiderano un’avventura condivisa, ma anche per appassionati esperti che cercano una room capace di sorprendere senza trucchi banali.

Vuoi davvero scoprire se sei un mago… o solo un babbano con buone intuizioni? Questa stanza te lo farà capire con eleganza e una sana dose di magia.

Il mio percorso preferito… che mi è piaciuto di più a livello di effetti speciali… puzzle… è stato… Certo! Che ve lo spoilero così… Andatela a giocare e poi ne parleremo più che volentieri insieme.

PS: Un grazie sentito ai nostri amici e compagni di squadra Gli Scappati di Room, che ci hanno permesso di raggiungere il numero giusto di partecipanti per giocare quest’esperienza; ogni tanto è bello giocare anche con molte persone.

Se questa recensione ti è piaciuta e ti è stata utile, lasciaci un like 👍🏻 o un commento 💬 e se ti abbiamo convinto a provare la stanza, taggaci sui social quando la giocherai, in maniera tale da sapere che @itopissimi ti sono stati utili! Buona Fuga!  

#escaperoomreviews #escaperoom #teamwork #escaperoomitalia #magic #itopissimi

Dicci cosa pensi

Previous post Le stanze da incubo Episodio 6 – Una stanza impreparata