345 26.05.2024
Livello: Difficile
Attori: No
www.runawayroma.it
2 – 8 Invitati all’ora del the
€44- 176€
60 Min
Le Nostre Impressioni
Ottava Escape room giocata presso i padroni di casa di RunAway. Allora, avete mai sognato di trovarvi in un mondo di pura follia e fantasia? No, non parlo del traffico sul Raccordo Anulare all’ora di punta, ma di “Alice nel Paese delle Meraviglie“, una delle nuove proposte della compagnia. Se volete vivere un’avventura che mescola sogno e realtà, questa è la vostra fermata; ispirata al capolavoro di Lewis Carroll, promette di farvi perdere la testa – in senso buono, ovviamente.
Diciamolo subito: l’ambientazione è fantastica. Appena varcate la soglia, vi ritrovate in un mondo dove i colori sono più saturi della mia pazienza durante una riunione di condominio. Funghi giganti, porte minuscole e dettagli così curati che sembrano usciti da un film di Tim Burton. Ogni angolo è un colpo d’occhio, ogni stanza un viaggio. E fidatevi, non è la solita fuffa: qui tutto è pensato per farvi sentire davvero nel Paese delle Meraviglie, come se Alice avesse lasciato il diario aperto e voi ci foste finiti dentro per sbaglio.
La trama? Prendete Alice e le sue avventure, aggiungete un pizzico di follia moderna e voilà, ecco servito il vostro viaggio. I puzzle sono abbastanza insoliti (più che in tema, direi), con vere sfide che vi faranno spremere le meningi come limoni. Logica multilineare, pensiero laterale e spirito di squadra sono la chiave per uscirne vivi, anche se non del tutto sani di mente (quella maledetta canzoncina delle rose rosse l’ho canticchiata per le due settimane successive peggio di tormentone estivo).
Ecco, una particolarità della stanza è la presenza numerose prove di abilità, che è possibile skippare se si è proprio negati, tipo noi. Diciamo che noi nei giochi manuali siamo proprio, per dirla in romano, delle “pippe”; aggiungete 2h di sonno dopo un turno di notte e che quella era la sesta stanza su sei nell’arco della giornata, e passare da iTopissimi a iPippissimi diventa un attimo.
Alcuni puzzle sono dei veri e propri giochi, di abilità, memoria, coordinazione, ed è stato bello anche svagarsi come bambini con prove diverse dal solito, anche se con i risultati di cui sopra.
Il personale? Sempre pronti ad aiutarvi con un sorriso, vi daranno suggerimenti senza mai rovinare la sorpresa. Inoltre, siamo rimasti felicemente sorpresi di scoprire che nei locali sopra l’Escape room, la compagnia ha aperto un rilassante risto-pub; d’altronde una birretta ci sta sempre: o per festeggiare la vittoria o per dimenticare l’insuccesso.
Qualche dritta: al momento la stanza non è disponibile per essere giocata in lingua inglese e non necessita di abilità motorie particolari. Ricordate che indizi, oggetti e codici hanno un unico utilizzo, quindi una volta usati dimenticatevene.
In sintesi, “Alice nel Paese delle Meraviglie” è un must per chi cerca un’esperienza di gioco fuori dagli schemi. Tra scenografia mozzafiato, puzzle stimolanti e colonne sonore d’accompagnamento di tutto rispetto, ogni minuto trascorso qui è pura foll… ehm magia.
Se questa recensione ti è piaciuta e ti è stata utile, lasciaci un like 👍🏻 o un commento 💬 e se ti abbiamo convinto a provare la stanza, taggaci sui social quando la giocherai, in maniera tale da sapere che @itopissimi ti sono stati utili! Buona Fuga!